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Karzan contro le donne dal seno nudo (1974)

Recensito giovedì 8 Gennaio 2015
Anno: 1974
Durata: 88 minuti
Regia: Jesús Franco
Sceneggiatura: Jesús Franco
Produttore: Robert de Nesle
Cast: Wal Davis, Alice Arno, Robert Woods

"Avventure di un porno eroe che somiglia a Tarzan nel paese delle Amazzoni. Amori lesbici ed eterosessuali ovunque." Questa la sintetica ma tutt'altro che sibillina recensione di MyMovies di Karzan contro le donne dal seno nudo, film di avventura diretto da Jesús Franco che...

Voto

2

"Avventure di un porno eroe che somiglia a Tarzan nel paese delle Amazzoni. Amori lesbici ed eterosessuali ovunque." Questa la sintetica ma tutt'altro che sibillina recensione di MyMovies di Karzan contro le donne dal seno nudo, film di avventura diretto da Jesús Franco che...

Chi è Jesús Franco? Una doverosa premessa

Jesús Franco (1930-2013) è un regista spagnolo celebre per aver diretto oltre 200 film, dal B movie al Z movie. Non li ho visti tutti, ovviamente, ma a occhio e croce, da quei 2 o 3 in cui mi sono imbattuto, potrei azzardare che non ne ha azzeccato manco uno. Complimenti vivissimi, signor Franco.

Spesso si è firmato con uno pseudonimo – per Karzan ha usato Clifford Brown, anche se sul dvd italiano c’è scritto Jess Franco – probabilmente per depistare gli spettatori del suo film precedente, o per sfuggire a chi, dopo la visione, voleva linciarlo in pubblica piazza. Il suo motto era che, per fare cinema, servivano solo due cose: «¡Una cámara y libertad!» (una telecamera e libertà). Si sono visti i risultati.

Le “specialità” di Franco sono due: mischiare qualsiasi genere con l’erotico – horror erotico, thriller erotico, crime story erotica, avventura erotica, commedia erotica, ecc. – e scimmiottare titoli celebri per cavalcare l’onda del loro successo (tecnica che riuscirà assai meglio all’Asylum).

Alcuni esempi: Profonde tenebre è la sua risposta a Profondo rosso, I violentatori della notte a Il giustiziere delle notte (ma forse anche a I guerrieri della notte), Una Venere senza nome per l’ispettore Forrester a Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan e via di seguito.

Altri titoli “celebri” di Franco: Vampyros Lesbos, forse il più conosciuto dei suoi film, Violenze erotiche in un carcere femminile (Franco si butta sul genere Women in prison), Dracula contro Frankenstein (bisogna essere senza pudore per fare un film così brutto con i due classici per eccellenza dell’horror).

Venendo a Karzan…

Se per qualche incomprensibile ragione vi siete accostati a questo titolo o, addirittura, l’avete acquistato in dvd, lasciate ogni speranza di tette al vento. Dal punto di vista dell’erotismo, pur mostrando abbondantemente le parti intime delle signorine, si rivela un fiasco: è l’erotico con meno erotismo che abbia mai visto.

Karzan contro le donne dal seno nudo di Jesus Franco: cover dvd

La trama, come spesso accade coi filmbrutti, non me la ricordo bene, per via del meccanismo di autodifesa che la mente attua quando sto guardando un film troppo brutto. In breve, un amico di Karzan (Karzan non c’entra niente con Tarzan) vuole mettere la mani sul tesoro di una tribù di amazzoni, ma per farlo ha bisogno della forza fisica e della virilità inguinale di Karzan. Con loro c’è anche una amazzone, innamorata dell’amico di Karzan che – secondo IMdb – si chiama Pindar o Pygar: sono riusciti a trovare l’unico nome sulla faccia della terra più brutto di Karzan. Per questo motivo l’hanno tradotti in Mark (stando al dvd, ma non mi fiderei più di tanto. Io, per sicurezza, non lo ricordo). Tra parentesi, nella versione originale francese Karzan si chiama Maciste (senza avere il fisico di Maciste, ovviamente).

Insomma, i tre finisco nelle mani delle amazzoni che, da tradizione, si fanno ingravidare e poi uccidono l’uomo. Peccato che la regina si innamori di Karzan, e l’ancella, gelosa della regina, voglia uccidere Karzan per riavere la sovrana tutta per sé.

Tra riti strani e invocazioni a un dio il cui nome, in italiano, sembra una bestemmia, Karzan ingravida quasi tutte le 32 amazzoni, scopre il raggiro dell’amico Pygar, sgomina gli eunuchi a guardia del tesoro e uccide pure il mostro finale (lo screenshot non è sfocato: è la qualità del video del dvd a far schifo).

Karzan: il mostro finale

Se volete un assaggio di questo schifo, c’è questo video di 10 minuti che mostra anche il finale (tanto non c’è niente da rovinare).

Il bello di Karzan

Il film è noioso, ma breve: 70 minuti nella versione italiana. Io l’ho visto in dvd (originale) e devo segnalare che:

  • ha il menu iniziale più povero di sempre: solo due scelte: “Inizio film” e “Scene”. Niente sottotitoli, crediti, audio…
  • l’audio fa schifo: per tutta la durata del film sembra ci sia una padella a sfrigolare sul fornello
  • il video (fotografia?) è a una risoluzione infima: ogni tanto l’immagine non è a fuoco, ha gravissimi problemi con le riprese al buio…

Ma, dicevamo, il bello di Karzan sono le scene di sesso: semplicemente esilaranti. Guardandole, non so come farete a evitare di cadere dalla sedia dal ridere. Assistiamo a dei primi piani del protagonista che dire imbarazzanti è un complimento. Da come simula, mi viene il dubbio che Wal Davis (l’attore che fa Karzan) non abbia mai fatto sesso.

Karzan (Wal Davis) mentre fa sesso

Oltre a esibire una faccia da sedicenne alla diciottesima canna, dovete assolutamente vedere come muove i piedi: sembra gli diano la scossa!

Altro momento memorabile è il duello tra Karzan e la regina, che finisce ovviamente in una scopata (scusate la volgarità, ma quando ci vuole, ci vuole). Wal Davis / Karzan è protagonista anche qui di primi piani dove mostra tutta la sua arte attoriale: davvero poca. Avrei voluto vedere i provini per il ruolo di Karzan: possibile che esista qualcuno più incapace di Wal Davis?

La regina delle Amazzoni: nemmeno tanto bella

Per chiudere in bellezza – ma nemmeno tanta – ecco a voi la regina delle amazzoni. Molto meglio l’ancella (nel riquadro piccolo a sinistra, sul retro del dvd).

Non so come finire la recensione. Allora faccio come Jesús Franco in Karzan: a un certo punto ha spento la telecamera e ha proiettato la scritta “Fin”.

Fine.

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