La trama di Operazione vacanze
Il film racconta in 90 lunghissimi minuti una settimana di vacanza/lavoro di un cantante di piano bar (Calà) inseguito da un mafioso (Pannofino) e difeso ma poi tradito da una ex guardia giurata (Salvi). Nel mezzo tanti altri personaggi non meglio identificati, utili a rimpolpare il film di gag pietose messe lì giusto per fare minutaggio. Ma, come disse il Dalai Lama, “almeno c’è un po’ di figa femmina”.

Seguono gli appunti del recensore trovati sulla sua scrivania: di lui nessuna traccia. La polizia indaga.
Sono passate meno di 24 ore dalla visione di Operazione vacanze e non ricordo quasi nulla. Il film è girato in modo tale da scomparire dalla memoria un istante dopo. Scene assolutamente senza senso sono piazzate qua e là per nascondere le tracce della storia principale, che a questo punto non so più quale sia.
Perché inscenare un inseguimento a piedi fra Jerry Calà, 61 anni, e Francesco Pannofino, 120 kg?
Ma Ceccherini versione Bob Marley cosa caz straminch porc putt c’entrava con il film?

Se metti una escort nel film – ruolo giustamente assegnato a Valeria Marini, che a 45 anni suonati fa ancora la sua porca figura – non la puoi chiamare Nadia Escorti. O meglio, puoi se stai girando uno dei film più brutti della storia.

Jerry Calà, forse il miglior attore della peggiore corrente cinematografica italiana, si presta ai peggiori travestimenti e riesce nell’impresa di concludere il film senza dire una sola battuta decente: 15 minuti di applausi.

Enzo Salvi… Dio benedica Enzo Salvi! Enzo Salvi, dicevo, è autore delle uniche 3 battute degne di tale nome. Il suo personaggio non vuole rivelare alla moglie che è stato licenziato e la porta comunque in vacanza; finirà a fare burlesque travestito da Sorelle Tricolore insieme a Calà e Ceccherini.

In mezzo c’è Umberto Smaila, proprietario del villaggio turistico, che va a sua volta in vacanza. Tornerà giusto in tempo per un duetto canoro con Jerry Calà.
Umbertone si è macchiato di 2 colpe ulteriori: ha firmato la canzone che fa da sigla al film: Te quiero mi amor, che è identica a Danza Kuduro, e ha infilato nel cast suo figlio Rudy Smaila, ufficialmente il peggior attore della pellicola – e la concorrenza era agguerrita. Comunque il buon Rudy ha passato tutto il tempo a limonare la Benedetta Valanzano. Mica scemo.

Come lampi nella notte, spari nel buio, estrazioni al superenalotto, carte pescate nel mazzo, gente seduta in riva al fosso arrivano loro, i personaggi non meglio identificati. Annoveriamo in questa categoria i cuochi indiani, una signora con un seno enorme che alla fine cade in piscina, una coppia di tedeschi che parlano italiano anche fra loro (lui è una montagna di carne che scoreggia senza sosta, lei una bambola che si lascia sedurre dagli uomini più brutti di sempre), i vicini di casa di Enzo Salvi, Cosetta Turco che bacia un cuoco indiano e poi un cameriere italiano.
Non ho altro da aggiungere. In verità non so nemmeno se ho detto qualcosa.
Questa recensione fa schifo, ma rispetto al film è Shakespeare.
PS: su IMDb ha 2.8 su 10, mezza stellina su 5 per MyMovies.
Foto gallery a caso
La cover del dvd, nel caso vogliate scaricare illegalmente il film e stamparne la copertina dotare di copertina la copia di backup del dvd originale.





Hai dimenticato il product placement più imbarazzante di sempre: una specie di giuria che inneggia al parmigiano reggiano! Tutti lo adorano, inquadrature fisse senza pudore sul marchio e Jerry che urla “ma quanto è buono!”.
Facile dire “hai dimenticato”, questo film contiene più spunti di Quarto potere, impossibile elencarli tutti!