Ma porca puttana! Ma come si fa?
Si può resistere ai dialoghi da prima media, alla trama sconclusionata, agli attori che abbaiano, agli aforismi stucchevoli di Lory Del Santo, ma alla recitazione di Francesco Allegra (Manuel) proprio no. Ogni volta che parla viene voglia di ammazzarsi.
La seconda stagione di The Lady
Lory Del Santo comincia la seconda stagione di The Lady ingranando subito la quinta. Dialoghi da tritacarta, modelli decerebrati, attori che guardano il vuoto mentre la loro voce fuoricampo ne esplicita i pensieri, inquadrature insolitamente schifose. L’unica cosa autentica della serie sono i personaggi dalla dubbia sessualità: loro, almeno, non stanno recitando.
Nella serie ritorna anche Maccio Capatonda e ce la mette tutta per recitare al livello degli altri “attori”, ma proprio non ce la fa. Il suo personaggio stona, risultando quasi credibile.

Costantino ci manchi. Tanto
Rispetto a The Lady 1, la seconda stagione soffre l’assenza di Costantino Vitagliano (era Luc, il fidanzato di The Lady). Costantino era quantomeno un volto riconoscibile, un personaggio con un ruolo, un aspirante attore da insultare. Ma niente, ci è toccato fare a meno di Costantino e, a quanto pare, ne faremo a meno per sempre: la sua ultima performance da attore risale al 2014, eccetto una comparsata in un cortometraggio del 2020 al fianco di Eva Henger e Flavia Vento (no, non è un porno, anzi, è dignitosissimo).
“Ti amo! Sei una donna con la doppia a”
Questa frase di Andrey, collaboratore di Lona, è una delle tante perle nate dalla penna di Lory Del Santo. Ma le gioie maggiori le regala il mitologico Chang, il maggiordomo di Lona, che però, rispetto alla prima stagione, ha imparato a pronunciare “signora” (prima diceva “siniora”).
Chang: Signora Doris, è arrivata donna.
Doris: Ah sì? E chi è esattamente?
Chang: Donna. Faccio entrare?

Hanno tentato di sabotare The Lady 2!
The Lady 2 vive di lampi accecanti, scambi di battute clamorosi, tipo questo tra il ragazzo A e il ragazzo B:
A: Scusa, cosa stai aspettando?
B: Il mio turno.
A: Mi verrebbe voglia di buttarmi nel vuoto.
B: Capisco, il vuoto è la cosa più comune.
A: Ma… non sono certo che questo sia il momento giusto per metter fine alla mia vita. Vado.
B: Arrivederci.
A: Arrivederci.
Serve specificare che A è un personaggio mai visto prima e che non rivedremo mai più nella serie?
Subito dopo B, in attesa di un provino, viene coinvolto in altri dialoghi strazianti con personaggi improbabili, una roba da sangue alle orecchie. Tipo questo con C:
C: Scusi?
B: Sì?
C: è da molto che aspetta? The Lady l’ha già ricevuta?
B: No, ma mi hanno detto che vale la pena di aspettare per vederla di persona.
C: Io vedo tutto, al cinema e alla tv. Visualizzo, viaggio per il mondo, sono stato anche indietro nel tempo.
B: Non mi disturbi! Le persone che sanno troppo mi annoiano.
C: Oooh, grazie per il complimento! Arrivederci!
B: Arrivederci!
B desta qualche sospetto: la sua recitazione è decisamente migliore rispetto alla media. E infatti B non è altro che… un infiltrato inviato dal programma Le Iene per boicottare la serie recitando battute sbagliate! Se l’ha fatto, nessuno se ne è accorto. Nemmeno Lory Del Santo, che verrà a conoscenza dell’inganno solo mesi dopo le riprese. D’altronde come si fa a boicottare il nulla?
Dopo un’ora di The Lady 2
Dopo un’ora di The Lady 2 il vostro cervello inizierà a soffrire le prime piaghe da decubito.
“Cara, da quando navighi su internet non ti capisco più”
La serie procede come un puzzle felliniano alla 8 e mezzo, ma senza il benché minimo barlume di senso. Le scene si succedono senza criterio componendo un pazzesco mosaico di 148 minuti: potrebbero essere 12 e non cambierebbe nulla.
Il problema è che tra una frase sciroccata e l’altra si tende a perdere il senso della realtà e per un istante Olga De Mar vi parrà una brava attrice (è Zora, l’antagonista di The Lady). E in un certo senso lo è, in questo letamaio.

La scena più divertente di The Lady 2
Verso la fine, quando ormai penserete di aver visto tutto, tra una scena e l’altra due ragazzi in canotta cantano canzoni napoletane senza motivo.

Ma poi, tra gag patetiche, dialoghi imbarazzanti e aforismi fuori contesto, Lory Del Santo strappa una risata autentica con un dialogo madre-figlio da mano sulla fronte.
Ci avviamo a
un finale di stagione zeppo di malizia
introdotto da un dialogo spezzaginocchia tra due persone a caso (lo ammetto: non ci sto capendo più nulla):
Massaggiatrice: Che pelle liscia.
Ragazzo: io sono molto generoso, mi piace far felici le persone.
M: Ti do un consiglio: non fare del bene se non sei pronto a sopportare l’ingratitudine.
R: I detti spesso insegnano quello che non mettiamo in pratica.
M: Io li seguo i detti. Per esempio, cerco un uomo ricco perché mi voglio accomodare.
R: Beh, stia attenta: non c’è uomo più povero che un ricco avaro.
Poi si incontrano una donna estremamente provocante e un uomo gay vestito da… non ne ho idea.

Donna: Mmm ma che look! Sai, oggi ho voglia di sesso, mi va di darla via!
Uomo gay: Ma sei assatanata! Tanto qui son tutti gay.
D: Ma la mia è speciale, piace anche ai gay!
Arrivato a questo punto, non osavo chiedere altro alla penna di Lory del Santo. Ma il suo estro non ha confini, dunque ecco un’altra scena memorabile interpretata da due personaggi casuali – The Lady ha più comparse di Ben-Hur ma, ricordiamolo, nessun attore.
Tutto è bene quel che finisce bene
La riflessione finale di The Lady
Lascio la chiusura della recensione alle parole pensate da Gloria Contreras, la nostra The Lady.
To be continued… The Lady 3 – La perfidia patinata
Quando ne avrò il coraggio.
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