Dove vederlo
Un film scritto, diretto, prodotto e interpretato da Tommy Wiseau
Prima di entrare nella semplice quanto zoppicante trama del film, definiamo cosa non è The Room.
The Room non è il film più brutto della storia
Il livello globale dell’opera di Wiseau è così basso che si fatica a definirlo “film”. Paradossalmente, la totale mancanza di qualità impedisce di prendere sul serio The Room, azzoppandone le potenzialità filmbruttistiche.
La trama si fa presto a dirla: Johnny (Tommy Wiseau) e Lisa si stanno per sposare, ma Lisa non lo ama più e lo tradisce con Mark (Greg Sestero), il miglior amico di Johnny. Gli amici di Johnny iniziano a sospettare qualcosa, d’altronde Lisa non ha problemi a confessare il suo tradimento alla madre (!) e all’amica. Durante la sua festa di compleanno, Johnny scopre il segreto di Pulcinella: tradito e traditore vengono alle mani, preludio del tragico epilogo.
Oddio: detta così, sembra quasi una storia con capo, corpo e coda. Non temete: non lo è. C’è un campionario completo di porcate che fiaccheranno la resistenza di qualsiasi amante di b-movie, ma ciò che è peggio è come si presentano in sequenza le scene.
Il film inizia con una serie di inquadrature della città, come solo un’agenzia immobiliare può fare. Poi arriva Johnny con un regalo per Lisa: è un vestitino rosso molto sexy. Lei va a provarselo e ritorna scendendo languidamente la scale a chiocciola. In quel momento arriva Denny, un ragazzino che sembra muoversi con disinvoltura in casa di Johnny, e si mette in mezzo, seguendo la coppia fino in camera da letto. Johnny scaccia il giovane amico, poi si dedica a Lisa. Comincia una lunga scena d’amore con evidenti problemi anatomici: vediamo Johnny mimare la penetrazione all’altezza dell’ombelico di Lisa.
Nemmeno il seno di Lisa, generosamente esposto in questa scena come in tante altre successive, riescono a infondere una punta di erotismo alle immagini. La colonna sonora, qui e nelle altre scene di sesso, consiste in un brano r&b (brutto) che riesce a sottolineare perfettamente lo squallore delle immagini.
Il film va avanti come a tentoni: può succedere di tutto, ma non succede praticamente niente. Dopo circa mezz’ora riusciamo a individuare la storia principale: la crisi della relazione fra Johnny e Lisa. La scoperta ha l’effetto di un calo di zuccheri a mezzogiorno. D’estate. Nel deserto. Senza acqua, senza cammello, senza bussola.
Da lì cominciamo a contare i secondi. Non ci addormentiamo solo per la verve dei dialoghi: i personaggi che passano improvvisamente di palo in frasca, con mutamenti istantanei di umore che neanche in un reparto di psichiatria; il tutto senza causa né effetto.
Le scene più brutte di The Room
I dialoghi fra Lisa e sua madre
I dialoghi fra Lisa e sua madre sono tutti molto simili, questo è uno dei più schizofrenici: fate bene attenzione alla chiusura.
Lisa: Ciao, mamma, come stai?
Mamma: Io sto bene. E tu?
Lisa: Ho messo a posto l’appartamento per il compleanno di Johnny, ma non mi sento per niente coinvolta.
Mamma: Oh? Perché no?
Lisa: Perché sono innamorata di Mark, non di Johnny. E sto qui a organizzare il suo party.
Mamma: Non è giusto, Lisa. Io penso ancora che dovresti sposare Johnny. Vedi, non puoi vivere di amore. Hai bisogno di sicurezza finanziaria.
Lisa: Ma io non sono felice. Lui pensa ancora che lo sposerò il mese prossimo. È uno stupido.
Mamma: Ti aspetti di essere felice. Io non sono felice da quando ho sposato il mio primo marito. Non volevo neanche sposare tuo padre.
Lisa: Non me l’hai mai detto.
Mamma: Beh, è vero. Tutti gli uomini sono degli stronzi. Uomini e donne si usano e abusano gli uni con gli altri tutto il tempo. Non c’è nulla di sbagliato in questo. Il matrimonio non ha nulla a che fare con l’amore.
Lisa: Johnny è a posto, credo. In effetti… Lo tengo nel palmo della mia mano.
Mamma: Dovresti essere felice allora.
Lisa: Ma non lo amo.
Mamma: Non gettare la tua vita solo perché non lo ami. È ridicolo! Hai bisogno di crescere, e hai bisogno di ascoltarmi.
Lisa: Okay. Mamma, ci vediamo al party. Ho bisogno di stare sola adesso.
Mamma: Ciao ciao tesoruccio.
L’aggressione a Denny
Denny sta giocando a basket sul tetto del condominio, quando viene aggredito da una sorta di rapper che lo minaccia con la pistola. Denny verrà salvato dal pronto intervento di Johnny, Lisa e sua madre, tutti incredibilmente pronti a intervenire sul tetto dell’edificio.
La risata di Johnny
Johnny ha una risata fintissima e non perde momento per sfoderarla. Ad esempio in questo dialogo con Mark:
Mark: Conoscevo una ragazza: aveva una dozzina di ragazzi. Uno di loro l’ha scoperto e l’ha colpita così forte che è finita in ospedale a Guerrero Street.
Johnny: ah ah ah, che storia Mark!
In questo dialogo realizziamo che Tommy Wiseau è dio: può tutto… e lo fa.
Mark e Lisa
Lisa e Mark hanno già consumato, eppure ogni volta che Lisa lo avvicina con fare seducente, Mark le chiede con vivo stupore: “cosa stai facendo?“. Forse la domanda era indirizzata al regista…
Il nuovo personaggio
Durante la festa di compleanno di Johnny, Lisa invita tutti a uscire e trattiene Mark in casa. Mentre si baciano sul divano, rientra un tizio mai visto prima e li rimprovera. Da allora diventa un personaggio importante, peccato sia apparso per la prima volta a dieci minuti dalla fine.
Aspettiamo un figlio
Subito dopo, Johnny annuncia che aspettano un figlio. L’amica del cuore e il nuovo personaggio importante, gli unici a conoscenza del tradimento, interrogano Lisa sul bambino:
Amici: Quando arriverà il bambino?
Lisa: Non c’è nessun bambino.
Amici: Cosa?! Di cosa stai parlando?
Lisa: Gliel’ho detto per rendere la cosa più interessante. Avremmo comunque avuto un bambino, prima o poi. Non lo direte a Johnny, vero?
Tutto il verde che c’è
I colori del film sono sballati, eccessivamente saturi, con le immagini che tendono al verde per colpa dei filtri, dei fondali del set o di chissà che porcheria. Il risultato è che tutte le transizioni e le dissolvenze sono verdognole, ma il vero pericolo è l’entrata in scena di un elemento di colore verde: la comparsa di un cespuglio vi accecherà.

Mark, Johnny e il fondale verde
“Quindi, quale sarebbe la parte interessante?”
Si potrebbe dire tanto, tanto altro su The Room, ma è già stato detto anche troppo, da me e da altri; qualcuno ha addirittura trascritto completamente la sceneggiatura. Mi fermo qui, getto la spugna perché non posso gettare gli occhi e le orecchie dopo aver visto cotanta monnezza.
Chiudo con la domanda che Mark (Sestero) rivolge a Johnny (Wiseau): “Quindi, quale sarebbe la parte interessante?”, che è anche, forse, la miglior recensione possibile di The Room.
PS: perché Room è scritto maiuscolo?
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