La trama di Visitors – I nuovi extraterrestri
Nel bel mezzo della notte alcuni bracconieri si avventurano nel bosco del parco nazionale, sul quale cala una fitta nebbia. Come se non bastasse, cade un meteorite proprio fra gli alberi, ma ad accorgersene è solo il piccolo Tommy col suo cannocchiale.


Poi un cacciatore scopre che il meteorite contiene delle uova giganti e inizia a romperle, ma viene sorpreso e ucciso da un essere peloso. Immersi nella nebbia, gli altri due notano qualcosa di strano nel comportamento degli animali, ma la loro fuga è rallentata da… un falò con grigliata. Eh già, si fermano a mangiare per ammazzare l’ansia.
Nel frattempo una pop band opta per un weekend nel parco nazionale, ma l’umore della combriccola viene guastato dalla partecipazione di una ragazza, Laura, che fa il filo al cantate. Dopo un litigio, Laura si allontana nel bosco, ma viene aggredita prima da un cacciatore, poi dall’alieno peloso, e cade in una scarpata.


Parallelamente, Tommy trova il meteorite e si porta a casa un uovo. Nasce un piccolo alieno pelosetto che fa amicizia col bambino. In un giorno l’alieno passa da 20 cm a oltre un metro; non parla e sembra un po’ scemo, ma si rivela un campione nei giochi del bambino.


Nel bosco avviene uno scontro fra i due bracconieri rimasti e l’alieno, con quest’ultimo che viene ferito con una balestra (!).
Laura viene portata nel rifugio, ma poco dopo muore. I ragazzi vivono un attimo di smarrimento, giusto una manciata di secondi, poi riprendono a scherzare.
Tommy vede l’alieno uccidere una ragazza e lo rimprovera, però persevera a nasconderlo in camera propria.
Lo zio di Tommy e un membro della band, armati di fucile, si adoperano per sterminare gli alieni, ma quando minacciano l’amichetto di Tommy, il bambino si oppone e lo fa fuggire. Ma il momento della separazione è arrivato, come sottolinea una musica toccante alla Momenti di gloria.
Purtroppo lo zio viene ucciso da un colpo di karate di un alieno, ma la popostar riesce a vendicarlo. È il momento della fatidica frase: “tutti i mostri sono morti oramai”, ma non è così: l’amico di Tommy è sopravvissuto e continuerà ad abitare (infestare?) il bosco per chissà quanto…
Visitors: né E.T. l’extra-terrestre, né Alien, ma un beneamato cazzo
Ho approcciato questa pellicola con una grande aspettativa, nella speranza di inoltrarmi in una pietra miliare del filmbruttismo. Sono rimasto deluso. Deluso e amareggiato. Eppure le premesse c’erano tutte:
- film horror dirottato verso una commediola sci-fi per imposizione dei produttori
- regista di basso rango e produzione europea dal budget irrisorio
- trama improbabile nata sulla scia del successo di horror fantascientifici come Alien, La cosa, ecc.
- media voto Imdb di 2.0 con oltre 4500 voti
Il risultato è un film noioso e scontato che, nonostante alieni buffissimi dal corpo di scimpanzé e la testa da formichiere, non strappa una risata manco per sbaglio.
Tutto risente della povertà di mezzi: i soliti attori cani, fotografia “buona la prima”, effetti speciali praticamente assenti, costumi alieni da carnevale anni ’80, dialoghi poverissimi… Tuttavia non si scende mai veramente nel filmbruttismo autentico perché non osa mai. Il regista, tale Juan Piquer Simón reduce dal suo film migliore (Pieces), non era del tutto uno sprovveduto: non ha mai tentato di girare una scena oltre le sue (modestissime) possibilità, quindi tutto si riduce a noia, nulla, sbadigli e tanta, tanta povertà.
Solo in una cosa Visitors è all’eccellenza del filmbrutto: il sonoro
Si passa dalla musica tenebrosa e assordante per sottolineare le azioni dell’alieno adulto a quella giocosa e tenera ma ugualmente assordante delle scene del piccolo alieno.
Visitors – I nuovi extraterrestri non sarà un film che buca lo schermo, ma di sicuro buca i timpani.
Non guardare Visitors – I nuovi extraterrestri su YouTube
Purtroppo il film si può vedere gratis su YouTube. A voi la scelta.
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