Finire un racconto e mettere la data. Mettere la data e chiudere il file. E certo, salvare il file prima di chiuderlo è una buona prassi (best practice direbbero quegli stronzi che si inventano parole nuove per incasinarmi la vita).
Finire un racconto è sapere di aver fatto qualcosa di buono. Innanzitutto per sé stessi.
Finire un racconto è chiudere un capitolo della vita per prepararsi ad aprirne un altro; mettere in banca un pensiero, un messaggio, un’intuizione per spalancare nuovamente occhi vergini.
È bello scrivere perché è bello cominciare… e finire. Per poi ricominciare. Fino alla fine.
Quiz con premio a sorpresa
Chi indovina il film da cui è tratto il fotogramma?
“Il grido” di Antonioni.