Avevo sedici-diciotto anni ed ero nella macchina del prete con altri 3-4 amici, direzione Venezia. Mette in moto e parte questo cd, aperto dalla poderosa New Sensation. Dopo un paio di canzoni, il prete caccia fuori il cd “ma che cacchio è sta roba? Me lo sono trovato in auto… qualcuno lo vuole?”. Per una volta sono stato il più lesto a dire “io” e infilarmelo nello zaino. Fu così che conobbi gli Inxs, gruppo australiano che negli anni Ottanta fu tra i più accreditati rivali degli U2.
Come gli U2, gli Inxs morirono artisticamente all’alba degli anni Novanta: Achtung Baby (1991) fu il canto del cigno degli U2, X (1990) per gli Inxs. Con la differenza che nel 1997 il loro leader, Michael Hutchence, fu trovato morto nella camera di un hotel di Sydney, e che oggi quasi nessuno conosce gli Inxs mentre gli U2 riempiono gli stadi cantando le canzonette da latte alle ginocchia incise nell’ultimo ventennio. Mah!
Quel che resta degli Inxs è tutto in questo live, venuto subito dopo Kick (1987) e X, i loro dischi-capolavoro. Pezzi come Mystify, By My Side, Mediate, This Time, l’energia di Suicide Blonde e un’intensissima Never Tear Us Apart fanno morire di rimpianto chi come me non ha partecipato a quel tour per motivi anagrafici.
La potenza del rock anni ’80 è tutta qui.
La scaletta di Live baby live
- New Sensation
- Guns in the Sky
- Mystify
- By My Side
- Shining Star
- Need You Tonight
- Mediate
- One x One
- Burn for You
- The One Thing
- This Time
- The Stairs
- Suicide Blonde
- Hear That Sound
- Never Tear Us Apart
- What You Need
Ciao Martino, ho letto con piacere il tuo ricordo su Live baby Live. In realtà tra gli addetti ai lavori gli INXS sono tutt’altro che spariti, ma influenzano un sacco di gruppi attuali tipo Killers, Franz Ferdinand o Immagine Dragons .. che ripescano nelle loro sonorità. A me sinceramente piacquero moltissimo al momento dell’uscita anche Welcome to wherever you are e Full moon, dirty hearts. Concordo comunque con te che Kick e X siano stati il loro picco creativo, 2 capolavori.
Dal vivo poi …secondi solo ai Queen.
Ciao Stefano, sulla loro eredità concordo: hanno contribuito a definire una sonorità che ora definiamo banalmente “anni ’80”; tra vent’anni dubito che qualcuno dirà “questo brano suona molto anni zero”… Però sono un po’ scomparsi dalla memoria popolare, più ancora dei Simple Minds, altra band che ho apprezzato molto, ma se chiedi a una persona di 20-30 anni se conosce gli Inxs o i Simple Minds, 9 volte su 10 ti dirà di no. Pensa che alcuni amici non avevano mai sentito Don’t You (Forget About Me)…
Grazie per il consiglio, andrò a recuperare Welcome to wherever you are e Full moon, dirty hearts.
Li ascolto da sempre gli Inxs. A mio parere grandissima band. Live spaccavano. Il loro sound era potente ed incisivo. Peccato la loro avventura sia finita troppo presto.
Sì, decisamente una grande band che dava il meglio nei concerti. Troppo pochi ricordati, purtroppo