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Ho visto “Occhiali neri” di Dario Argento ed è brutto forte

Recensito giovedì 26 Maggio 2022
Anno: 2022
Durata: 85 minuti
Regia: Dario Argento
Sceneggiatura: Dario Argento, Franco Ferrini
Produttore: Asia Argento, Conchita Airoldi, Brahim Chioua, Laurentina Guidotti
Cast: Ilenia Pastorelli, Asia Argento, Andrea Gherpelli

Essere appassionati di cinema horror comporta doveri ben precisi. Come, ad esempio, vedere tutti i film di Dario Argento. E pazienza se non ne becca più uno da Non ho sonno (2001).

La sceneggiatura di Occhiali neri risale al 2002, ma alcuni problemi di produzione ne impedirono la realizzazione. Ora, purtroppo, Dario è riuscito a completare l'opera. Non fatevi ingannare da alcune critiche positive che si sono viste sul web, il film è davvero brutto.

Voto

4.5

Essere appassionati di cinema horror comporta doveri ben precisi. Come, ad esempio, vedere tutti i film di Dario Argento. E pazienza se non ne becca più uno da Non ho sonno (2001).

La sceneggiatura di Occhiali neri risale al 2002, ma alcuni problemi di produzione ne impedirono la realizzazione. Ora, purtroppo, Dario è riuscito a completare l'opera. Non fatevi ingannare da alcune critiche positive che si sono viste sul web, il film è davvero brutto.

La trama di Occhiali neri

C’è un killer di prostitute che semina vittime in città e la polizia, è proprio il caso di dirlo, brancola nel buio.

Ilenia Pastorelli in Occhiali neri
Ilenia Pastorelli si presenta con uno strip

Ilenia Pastorelli è Diana, una escort che viene aggredita da un cliente particolarmente violento. Riesce a difendersi e a fuggire, ma viene inseguita e tamponata da un furgone bianco. Nell’incidente perde la vista e causa la morte di una coppia di cinesi, che lasciano il figlio orfano.

Assistita da Rita (Asia Argento), impara a muoversi in città con il cane guida e va a trovare Chin, il ragazzino cinese che ha reso orfano. Tra i due nasce una simpatia e Chin fugge dal centro d’accoglienza per andare a vivere con Diana.

Diana e Chin - Occhiali neri
Diana, Chin e la scadente fotografia notturna di Occhiali neri

Perseguitata dagli assistenti sociali, che sospettano che Chin si rifugi lì, e dal serial killer che vuole completare il “lavoro”, Diana fugge nella casa di campagna di Rita. Qui sarà proprio Chin, tratto in inganno dal maniaco che al telefono si finge un poliziotto, a rivelare dove si trovano.

Inizia il tremendo finale di Occhiali neri

Occhiali neri: ma porca putt…

Asia Argento in Occhiali Neri
Occhiali neri lascia a bocca aperta, come Asia Argento

Non so bene cosa ho visto. Pensavo fosse un thriller/horror, ma la componente di mistero è pressoché assente, così come quella horrorifica. Occhiali neri è un film splatter su una escort perseguitata da un serial killer, tutto qui.

Occhiali neri parte bene, i primi cinque minuti lasciano ben sperare. Poi entra in scena la solita recitazione approssimativa dei film di Dario Argento, con la brava Ilenia Pastorelli che qui viene probabilmente costretta a una recitazione sopra le righe, quasi farsesca, mentre Asia Argento conferma di non essere un’attrice. Ma questo, purtroppo, non è il problema più grosso.

Diana: Pronto?

Rita: Sta arrivando, scappate!

Diana: Chin, Chin, sbrigati, prendi il giacchetto, dobbiamo scappare!

Umorismo involontario, scelte da mani nei capelli – Diana e Chin in fuga da killer entrano in una palude e subiscono… l’attacco dei serpenti d’acqua! Ma come gli è saltato in mente? – trama totalmente assente, gente che vaga nella notte senza meta, omicidi casuali, colpo di scena inesistente, scena madre di 5 secondi con il duello finale più deludente della storia del cinema…

Boh. Un film inconcepibile. Forse è il primo film di Argento nato senza un’idea che sia una. Una noia pure da raccontare. Si sarà divertito solo il buon vecchio Sergio Stivaletti a sgozzare, accoltellare, sfibrare carni umane.

Spoilerone: il serial killer è…

un uomo che va a escort subito dopo il lavoro, senza farsi una doccia, e viene rimproverato dalle prostitute perché puzza. Un’ottima ragione per sgozzarle, vero?

Quando cattura Diana e Chin, li sevizia proprio facendogli la doccia con getto potentissimo, ma il cane guida della ragazza riesce ad aprire la gabbia in cui rinchiuso (ma com’è possibile?) e sbrana il killer. Fine.

Non gli do 4 perché…

PS: il voto sarebbe 4, merita mezzo voto in più perché il personaggio di Asia Argento muore.

3 Commenti

  1. Sandro zucchero

    davvero orrendo.. mi spiace per il grande maestro ma il mitico Fantozzi avrebbe giustamente commentato.. una cagata pazzesca!

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  2. Stefy Simon

    Io vedo la metà piena del bicchiere, anziché la metà vuota, e premio con un bel 6+ la comicità assoluta (forse involontaria) del film. Erano mesi che non mi contorcevo tanto dal ridere, al cinema…
    Il mitico Buster Keaton ha finalmente trovato un valido concorrente in Dario Argento!

    Rispondi
    • Martino Savorani

      Ti ringrazio per aver citato Buster Keaton, ma leverei il “forse” da comicità involontaria. Povero Darione! Come si è ridotto.

      Rispondi

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