Se per noi “contemporanei” la primavera coincide con il risveglio degli istinti amorosi, le diete in vista della prova costume e altre amenità, per gli antichi la primavera significava liberarsi dal gelo dell’inverno e riscoprire la speranza di avere una buona annata (specialmente agricola). Per questo bruciavano la malasorte e il maligno, quasi che fossero intrappolati nelle sterpaglie e nei residui della potatura che andavano a costituire il grande fuoco nominato appunto Lòm a Merz.
Lume a marzo a Borgo Rivola
Il lume a marzo a Borgo Rivola è da sempre una delle poche iniziative capaci di radunare giovani e meno giovani, bambini e anziani per una serata davvero comunitaria.
A Borgo Rivola il Lòm a Merz si tiene ogni 28 febbraio nel Campino (il parco comunale dove si svolgono anche tutte le feste della Pro Loco e del gruppo giovani). Il fuoco viene acceso intorno alle 19, il resto viene da sé: vino, ciambella, panini con pancetta e salsiccia, vin brulè e cioccolata calda fino a mezzanotte circa. Poi, lentamente, il fuoco e i partecipanti si vanno assopendo: tanto è già marzo.
Credits: foto di Stefano Poggi scattate durante il Lòm a Merz 2022 nel Ronco Monte Albano
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