Prima regola: non leggete nessun’altra recensione di Fantasmi, contengono tutte degli spoiler giganteschi.
La trama di Fantasmi (senza spoiler)
Mentre stanno facendo sesso nel cimitero (!), la ragazza pugnala a morte il ragazzo, svelando per un istante il suo vero volto: quello del Tall Man. Al funerale del ragazzo partecipano anche Reggie e Jody, quest’ultimo tenuto d’occhio a distanza dal fratellino Mike. Mike, infatti, dopo aver perso i genitori vive nel terrore di perdere anche il fratello maggiore e per questo lo segue ovunque.
Al termine del funerale Mike rimane impressionato dal becchino del cimitero – nel quale noi riconosciamo il Tall Man – un uomo alto dall’aspetto sinistro capace di sollevare da solo la bara. Mike si chiede come mai carichi nuovamente la bara nel carro funebre anziché seppellirla, decide quindi di indagare e si intrufola nell’obitorio, scoprendo così la vera natura del Tall Man.

Fantasmi, da zero a cult
Realizzato con un budget di 300 mila dollari (comunque mica pochi) versati in gran parte dal padre di Don Coscarelli, Fantasmi ha incassato quasi 12 milioni di dollari, divenendo fin da subito un cult. Don Coscarelli ha realizzato quattro sequel: Fantasmi II (1988), Fantasmi III – Lord of the dead (1994), Phantasm IV: Oblivion (1998) e Phantasm: Ravager (2016), interpretati tutti da Angus Scrimm, Reggie Bannister e Michael Baldwin. La serie regge bene fino al terzo episodio, gli ultimi due sono consigliati solo ai veri fan.

Venendo a questo primo capitolo, il film, pur con qualche ingenuità nei dialoghi e buchi di sceneggiatura rattoppati alla meno peggio, è una discesa costante e vertiginosa nell’incubo e alcune scene vi faranno accapponare la pelle. Oltre al personaggio del Tall Man, Coscarelli indovina altre trovate destinate a entrare nell’immaginario dei fan del cinema horror, come le sfere volanti che perforano il cranio delle loro vittime; i corridoi labirintici del cimitero dove sembra di trovarsi sempre allo stesso punto; ma soprattutto l’atmosfera in bilico tra sogno e realtà, che regala alcuni momenti davvero suggestivi e ansiogeni.

Non banale il personaggio di Mike. La sua paura di rimanere solo al mondo non è forse la paura di ognuno di noi?
Notevole la colonna sonora, per quanto ispirata a quella di Profondo rosso dei Goblin. D’altronde quante colonne sonore sono debitrici di quella di Profondo rosso! Inclusa quella di Halloween.
Curiosità:
- Il titolo Fantasmi potrebbe trarvi in inganno: non si tratta di un canonico film di fantasmi, anzi, solo accettando un’accezione allargata del termine possiamo accludere Tall Man tra i fantasmi
- Angus Scrimm interpretò per l’ultima volta il Tall Man a 89 anni e morì prima dell’uscita in sala dell’ultimo capitolo
- Don Coscarelli, nonostante il successo di Fantasmi, è rimasto sempre un regista di secondo piano, pur realizzando horror interessanti e fuori dagli schemi come John dies at the end (2012) e Bubba Ho-tep (2002)
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