Contea di Rio, a cavallo fra Messico e Texas. Dal terreno riaffiorano uno scheletro e una stella da sceriffo. Parallelamente all’inchiesta ufficiale, lo sceriffo Sam Deeds (un ottimo Chris Cooper) inizia un’indagine privata che lo porterà indietro negli anni, quando la contea era dominata dal crudele e corrotto sceriffo Wade. La ricerca della verità lo porterà a scoprire chi era veramente suo padre, lo sceriffo Buddy (interpretato da un giovane Matthew McConaughey), ormai una leggenda locale per come aveva sfidato e allontanato Wade.
Sulla storia principale si innestano molti altri filoni narrativi; sarà compito del lungo e bellissimo finale svelare le verità nascoste.

John Sayles, paladino del cinema indipendente USA, cala una storia noir in un’atmosfera western moderna che ricorda quella respirata nei libri di Cormac McCarthy. L’indagine dello sceriffo Sam Deeds è un pretesto per raccontare le storie di persone come noi: padri e figli, vittime e farabutti, uomini e donne delusi e speranzosi che cercano di far quadrare i conti della vita.
L’impressione è che racconti una storia per raccontarle tutte. Così un film drammatico, vagamente western e un tantino romantico diventa qualcosa di vivo, capace di indurre lo spettatore a farsi un paio di domande sulla propria vita.
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